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al testo di J.J. Tompson
n.10
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chi sei tu che continui ad interrogarmi dentro? farfugli così tante parole da ubriacarmi non che puoi far male più di così forse potresti uccidermi la vita è la parte più difficile da portare in scena provo a fare del mio meglio ma non accade nulla può l'amore essere un dolore necessario? non ho che una vita ed una morte da salutare è un totale casino a volte una battaglia senza vincitori una flebile fiamma lasciata estinguersi su una spiaggia alle prime luci dell'alba di un lunedì qualunque una corsa dove qualcuno insistentemente mette barriere sempre più alte un'inflessibile eterna disgustosa voglia di mettere alla prova uno spirito che non possiede un corpo e non conosce la via che lo riporti a casa ed eccomi qui che cado ai tuoi piedi forse perdente ma quanto a lungo ancora dovrò aspettare per un miracolo?
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monica martinelli
- 10/08/2011 15:24:00
[ leggi altri commenti di monica martinelli » ]
sì...direi che lamore è proprio un dolore necessario, come la morte... Una bella poesia di dubbi e speranze
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Giusy Montalbano
- 02/08/2011 11:52:00
[ leggi altri commenti di Giusy Montalbano » ]
Bellissimo testo questo, caro Mauro...profondo, intenso. Mi è piaciuta tantissimo, e che aggiungere ancora se non soltanto che spesso la vita e lamore sono così, un girotondo di volti bizzarri che confondono la vista ed il cuore, ma ogni cosa a suo tempo diventa chiaro, ogni cosa si colloca al posto giusto e nel momento adatto...e non rimane che aspettare cercando di non farsi troppo male.
Un caro saluto e buona giornata.
Giusy
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Mauro Iozzi
- 01/08/2011 20:32:00
[ leggi altri commenti di Mauro Iozzi » ]
grazie Lory
veramente non so ancora le risposte...e come dici tu,mi sa che una vita non basta,ma neanche due o tre o quattro.... ciao
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Loredana Savelli
- 31/07/2011 15:09:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
Bella! Alle domande che ti fai sono certa (abbastanza) che sai darti una risposta, ma il fatto che continui a domandarti cose che superano il sentire più immediato indica che sono domande profondissime, diciamo questioni di vita e di morte, e a ciascuna di esse non basta una vita per rispondere.
Ciao Mauro
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