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al testo proposto da Loredana Savelli
Nell’antica Cina vi erano fiori d’andalusa...
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Nell'antica Cina vi erano fiori d'andalusa. Tu non fischi per me. Il ramo storto della tua vigliaccheria non era che la bellezza! nel mare lisciato e pettinato in un nodoso cranio. La scultura del tuo amore era un ritornello, sapiente virgola del maestro che sa sparire dalla tavola sparecchiata.
Il Giappone crudele e distante è la tua patria. Il Giappone nodoso e inestricabile è il viaggio che mi procurerò con la tua assenza.
(tratta da "Variazioni belliche" in "Poeti italiani del Novecento, a cura di Pier Vincenzo Mengaldo, i Meridiani Mondadori, 1998, pag. 999)
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Franco Fabiano
- 24/03/2011 09:30:00
[ leggi altri commenti di Franco Fabiano » ]
Storicamente, infatti, Cina e Giappone sono stati sempre in competizione, hanno avuto un rapporto travagliato, probabilmente frutto di pregiudizi ed incomprensioni secolari. Spesso accade la medesima cosa tra persone (siano coppia, amici, fratelli o semplici conoscenze). Ci si dovrebbe porre dinanzi al proprio prossimo con un "abito" mentale differente: devo prima comprendere me stesso, poi in un secondo tempo posso aprirmi allaccoglienza dei miei simili. Vediamo ogni giorno che tale "apertura" al prossimo, in molte occasioni, è soltanto in astratto. Il tema della "unità nella diversità" mi è particolarmente caro. La bellezza del mondo e degli uomini, credo, sia rintracciabile in questa molteplicità di caratteri ed identità. Saluti. Franco Fabiano
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