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al testo di Catello Nastro
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IN CIMA ALLA COLLINA
E quando sarò arrivato, in cima alla collina, sorveglierò attentamente i virgulti del mio giardino, le mie propaggini, l’antica quercia, contornata di steli di rose rosse rigogliose, eleganti e rugiadose, monocromatiche ballerine in un verdeggiante palco rigurgitante vita vera, con colori e protagonisti naturali e non artefatti, che non sono passati in sala trucco, che si presentano al vecchio guerriero, stanco di combattere una battaglia senza fine, che non vedrà vinti né vincitori. Sarà una visione cosmica in un rimescolìo di singolo e collettivo. Rivedrò i fiori più belli del mio giardino e poi mi presenterò, senza la solita presunzione, al giudizio dell’Arbitro titolare.
Catello Nastro |
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