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al testo di Simonetta Sambiase
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LA CONCORDIA Al tempo delle parole nuove la conta era pagina e notte, cinque mesi come cinque libri, e petali di pensiero corteggiavano i sinonimi del fuoco (caldo, rosso, vampa), si illuminavano gli inchiostri i segreti parevano nascere svelati. Vennero i roghi. Si mozzarono le campane perché non suonassero più a nozze, le vetrate furono rotte, le veneri lasciate in strada, e i viali avevano caratteri neri finivano ciechi nei vicoli, buchi di talpa come scarpe. L'oblio arrivò ai libri prima di ogni altra liberazione, patine di cenere nella sequenza dell'emancipare il pensiero da ogni libertà, perfezione ragionevole nel grembo del nuovo mondo, disperato ma affascinante nel suo scintillio d'accidia e le fondamenta del paradiso si adeguarono ed emigrarono le chiavi e le anime per il ceppo dell'ultimo falò. |
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