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al testo di Adielle
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Anarchismi svuotati di senso penzolano astratti dalle desuete coincidenze delle linee che setacciano le mattonelle del bagno griglie di rette parallele sparate col Kalashnikov dai muratori albanesi, islamici e pagati in nero e sono ubriaco dopo tre anni di astinenza forzata ma ho cantato e ho ballato sul posto come era consuetudine che facessi prima che mi tagliassi le vene al resoconto di una musica dal vivo e ho chiuso gli occhi e non mi hanno portato via dal locale a spalla me ne sono andato sulle mie gambe e ho guidato fino a casa e ho pensato a te per l'ultima volta e ti ho dato un bacio sulle labbra e ti ho sussurrato addio ma tu hai fatto finta di niente. La cosa che ti è più congeniale dopo l'essere bella. Come andare a cavallo. Come far finta di godere. Come essere altrove tutte le volte che ho bisogno di te. |
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