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Lui

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Lui è morto
e voi ora chiedete per lui
parole che lo dicano
ne ripetano la vita
il carattere, gli elogi.

Ma non vedete
come è immobile quella bara?
Non udite come è muto quel legno?

A quali carni ora voi volete sia resa voce?
Furono gravi e lenti i suoi passi
e le sue grida afflitte dalla mutità
non ebbero echi da un cielo sordo
ai naufragi dell'anima. Tacete allora
perché ora non è più questo il tempo
delle parole: non sapemmo di lui prima
non sappiamo di lui ora. Sfugge l'uomo
ai tocchi dei segni nelle mani del dolore.
Non v'è pietà per questa vita, perché non v'è parola

per il silenzio dei vinti.



 Gil - 26/07/2020 13:42:00 [ leggi altri commenti di Gil » ]

Grazie, Laura. Un dono prezioso, il tuo.
Ti abbraccio forte

 Laura Turra - 25/07/2020 06:48:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Questa tua Gil, mi ha ricordato una poesia di Mario Benedetti, che ho letto giorni fa.
Te la voglio donare. La tua e la sua mi toccano profondamente. Un abbraccio.

“ Lasciano il tempo e li guardiamo dormire,
si decompongono e il cielo e la terra li disperdono.

Non abbiamo creduto che fosse così:
ogni cosa e il suo posto,
le alopecie sui crani, l’assotigliarsi, avere male,
sempre un posto da vivi.

Ma questo dissolversi no, e lasciare dolore
su ogni cosa guardata, toccata.

Qui durano i libri.
Qui ho lo sguardo che ama il qualunque viso,
le erbe, i mari, le città.
Solo qui sono, nel tempo mostrato, per disperdermi.

(da Umana Gloria - Mario Benedetti)

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