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al testo di Gil
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Quando Loris m'insegnò la divinazione delle cosce con la sua filosofia d'uomo già vissuto esperto d'anni, d'orli di tazzine e di bicchieri pieni mescolando l'eloquenza di una glossa ristretta di lessemi che pure trafiggeva come un raggio di Leone il battito inguinale nell'impetuoso esprimersi della vita insieme a quell'arsura della gola sul boccale che apriva il cielo nella bocca d'un esofago di per sé già vorace d'aria - e d'ispirazione - impresse nella carne la memoria di queste sue parole: 'Una birra senza schiuma è come una donna senza calze'. Ma allora eravamo ancora nel millenovecento e ottantadue ed eravamo ancora noi fingitori di un tempo fingitore di anni che presto avrebbero perduto la loro sorte migliore. |
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