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Inquietudine

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Inquietudine

è un gorgoglio muto

d’interiore trambusto

che non riesce esteriormente

a scaturire.

 

E’ un uragano nel cuore

che ha nello sguardo

i solchi avari del sorriso

e vive in un gioco di distanze

tra se stessa ed il mondo

che non sente amico.

 

 Si auspica la clemenza del cielo

in quei momenti irrequieti,

sono giorni imperfetti

ché qualcosa preme nel petto:         

un macigno pesante a ledere il respiro,

una voce penosa che batte e ribatte

in una flessione di luce

che vira

verso un crepuscolo angosciante.

 

Grazia Denaro

 Graced - 02/11/2018 19:50:00 [ leggi altri commenti di Graced » ]

Un grazie del Vostro Passaggio a Franca, a Giovanni, a Gianni ed a Salvatore. Quando prende l’inquietudune, non si sta bene, tutto non va e non si riesce a star sereni. Per fortuna che, poi, ci sono giorni che ci fanno leggere su pagine più belle. Un caro saluto a Voi tutti da Graced.

 Salvatore Pizzo - 01/11/2018 18:32:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Uno stato d’animo svolto con disinvolta padronanza, come di profonda conoscitrice: ovvero che ci vive cercando di conviverci, ben conscia del prezzo che, ad essa, è da pagare...
Bellissima
un più che caro salutosempre

 Gianni Vavassori - 01/11/2018 18:25:00 [ leggi altri commenti di Gianni Vavassori » ]

Bellissima. in questa stagione l’inquietudine Penetra nell’anima. Ciao

 Giovanni Rossato - 29/10/2018 21:43:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]

Cara Graced, l’inquietudine per me è sempre creativa, e quel crepuscolo angosciante è un nuovo inizio. Bella la descrizione che ne dai, vera e non superficiale, davvero brava.

 Franca Colozzo - 29/10/2018 20:09:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Graced, la tua inquietudine nasce anche da questo tempo che scompiglia il nostro stato d’animo, ci flagella con la pioggia battente e il vento che squassa gli alberi. Così l’animo intristito coglie al volo situazioni spiacevoli e le unisce a torbide sensazioni di disagio, di inquietudine, di malessere generale.
Leggo in questa poesia l’annuncio dell’inverno, della mutevolezza del clima che si riflette sul nostro umore: non più la gioiosa attesa della rinascita primaverile, dunque, ma il cupo turbinio di foglie morte, anticipo della stagione invernale.
Un saluto affettuoso. Buona serata.
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