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al testo di Vlad
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dieci. Imparammo ad essere ladri. Impariamo ad essere ipocriti. Impareremo ad essere uomini.
Venti. E il vento si frantuma graffiando cieli, Con le unghie degli occhi.
Il sole ti fiorisce dentro.
Trenta Un colpo di tosse Del vento, tanto volemmo dire
Che non dicemmo
quaranta La mente starnutisce pensieri . E nel letto della parola, Si infila sotto le coperte.
Sono carcerati nei suoi occhi Tutti i verbi di uno sguardo.
Cinquanta.
Se non è ben chiuso Il battente dei rimpianti,
c’ è un giovane che viaggia a ritroso. con i suoi capelli bianchi.
Sessanta.
Si asciugano i colori sul viso, e primavere d’autunno
nelle stanze di un sorriso.
Settanta Toglierci dalla bocca anche l’inchiostro, decidete ora voi quando. è giusto che abbondi di silenzio
ogni parola del pianto.
(Stop)
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