:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Poesia della settimana

Questa poesia è proposta dal 24/06/2013 12:00:00
Pagina aperta 1885 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Mon May 13 22:25:00 UTC+0200 2024

Di volo e di lava

di Marisa Papa Ruggiero

« indietro | versione per la stampa | invia ad un amico »
Invita un utente registrato a leggere la poesia della settimana »
# 2 commenti a questo testo: Leggi | Commenta questo testo »


 

*

 

Non canta il gufo
fa prove di regia
ritrova la sua parte
a canto chiuso
declina accordi di scena
effetti modulati sul momento
un fraseggio di toni
in ogni becco a rimbalzo
tra ombra e ombra
poi il battito sospeso
il tempo morto


        Chiocciole in basso
        danno argentee striature
        mai così frequentato
        il palco

 

*

 

Ruotare il corpo cercare
il punto d'intarsio
con la pelle del bosco

 

avviene
per attrazione dei contrari
il paesaggio dei profili
avviene pensarmi adesso
in altre pulsazioni
e mi vedo coincidere
con lo stesso campo visivo

 

della sovrana roccia che mi guarda

 

e mi sconfina in un dettaglio
fuori asse
che rompe dentro
l'assetto alle parole
se penetro nel fitto
potrei smemorarmi
sparire

 

*

 

Tra boato e schianto
il demone dentro il masso
è forza divorata

 

è ascolto muto che attende
il nuovo sisma
o di roventi cunei il colpo
che lo spacca
che spezza ai giunti gli accordi
del tacere

 

e s'apre a strati l'indefinito
duplicarsi
entra e si mesce al cosmo

 

nella città che sale
in ogni strada o pietra
che diventa

 


[ Tratte da Di volo e di lavapuntoacapo Editrice (AltreScritture), prefazione di Giancarlo Pontiggia ]

 

 

 


# 2 commenti a questo testo: Leggi | Commenta questo testo »