:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore č soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Poesia della settimana

Questa poesia č proposta dal 10/03/2014 12:00:00
Pagina aperta 1249 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Tue Apr 23 03:10:00 UTC+0200 2024

Ha cerrado la lámpara los ojos… - Inedito

di Miguel Angel León (Biografia/notizie)

« indietro | versione per la stampa | invia ad un amico »
Invita un utente registrato a leggere la poesia della settimana »
# 4 commenti a questo testo: Leggi | Commenta questo testo »


 

Ha cerrado la lámpara los ojos.

Andan las palabras en puntillas.

En el espejo roto brillan manojos

de lunas amarillas.

 

El viento hace chirriar los libros

como cigarras.

Alguien toca a la puerta..

Son manos o son garras?

 

Estoy solo y sin embargo

han soplado la brasa.

En caballos de humo equitan

llamas saltimbanquis...

 

Yo no sé qué pasa:

es que se mueve el espejo

o es que de miedo tiritan

todas las cosas...

 

Este frío que siento en la frente

es frío o es el labio

de algún espectro amigo?

 

Los ojos de los muertos

vienen en estuches

de sombra y de silencio.

Sombra. Silencio.

 

Danza en el cuadrante el minuto eterno

mil ojos vidriados de cadáveres como

mil piedras preciosas del infierno

caerán sobre mis manos.

 

Ha cerrado la lámpara los ojos.

Andan las palabras en puntillas.

La noche en mi estancia es un vestido trágico

manchado con sangre de luna y estrellas.

 

 

Ha serrato la lampada gli occhi...

 

Ha serrato la lampada gli occhi.

Vanno le parole in punta di piedi.

Nello specchio rotto brillano

mazzi di lune gialle.

 

Il vento fa stridere i libri

come cicale.

Qualcuno bussa alla porta...

son mani o sono artigli?

 

Io sto solo

e tuttavia hanno soffiato la brace.

In cavalli di fumo equitano

fiamme saltimbanche...

 

Non so quello che succede:

o si muove lo specchio

o di paura tremano

tutte le cose...

 

Questo freddo che sento sulla fronte

è freddo o è il labbro

di qualche spettro amico?

 

Gli occhi dei morti

vengono in astucci

d’ombra e di silenzio.

Ombra. Silenzio.

 

Danza nel quadrante il minuto eterno

mille occhi vitrei di cadavere

come mille pietre preziose dell’inferno

cadranno sulle mie mani.

 

Ha serrato la lampada gli occhi.

Vanno le parole in punta di piedi.

La notte nella mia stanza è un tragico vestito

macchiato con sangue di luna e di stelle.

 

 

Traduzione Emilio Capaccio

 

 

[ Poesia inedita in Italia, tratta dall’e-book Malinconico Oscurotraduzioni di 25 poeti sudamericani inediti, di Emilio Capaccio, di prossima pubblicazione su www.larecherche.it ]

 


# 4 commenti a questo testo: Leggi | Commenta questo testo »