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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Poesia della settimana

Questa poesia è proposta dal 26/05/2014 12:00:00
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Prima o poi - anticipazione

di Gabriella Maleti (Biografia/notizie)

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I

 

Ben altra “soffitta” ci spetta,

regale, nostra,

di erbe e viole nei mesi,

qualunque mese sia.

Lo stesso diremo: “Quanta gente, attorno”,

e via via scorgeremo gonnelle di madri,

e volti noti, padri “sani”,

e un numero insospettato di fratelli.

 

Il cuore batte debolmente nella progressiva immagine,

giubilo lento di bimbi presi per mano,

affaticati qui per il grande gioco strutturato in

pena e lena, come si dice: “S’avviò di buona lena…”,

presi da gioie, rivelazioni, come scorgere

per la prima volta rospi e libellule,

mari e campagne,

e via per le strade nostre.

Tutto un diamante, tutti acquitrini. L’uno e gli altri.

Abbiamo cominciato con buona lena,

rondini garrule noi bimbi, bimbi taciturni  e sconsolati.

 

 

II

 

Siamo quello che siamo,

estranei a noi, siamo noi,

potenti bimbi declassati in bigonce doloranti,

tanto è vero che lentamente camminiamo,

e le gambe si stufano,

e la schiena fa male.

 

Si fanno sentire le rondini, oggi,

alzo il capo, eccole, niente è brumoso,

niente è infangato, il cielo si mostra.

 

 

III

 

E poi e poi, non dilungando,

non tergiversando, siamo qui,

ancora noi in vari assetti, varie pose,

con le stesse domande. Perché esiste

il tutto?

Il cerchio si chiude e ancora di più: cosa

daremmo per sapere!: un braccio che mantiene

ancora forza? Il sangue, un piede, il cuore

che già borbotta a scatti tra i suoi ossi?

Ora corro all’impazzata e poi mi fermo:

voglio vedere se non ci sarà risposta!

Oppure muovo un dito, o sposto lo sguardo,

contemplo una foglia: una risposta dovrà esserci

se posso tutte queste cose.

Ma non c’è. Non si ode voce. Né un lamento.

Muto il cielo.

 

Non finita creatura, chiudi gli occhi.

Aspetta.

 

 

 

[ Anticipazione tratta da Prima o poi, Edizioni Gazebo. Il libro sarà pubblicato nel mese di giugno, pertanto la copertina proposta, priva dell'immagine, è in fase di bozza, appena possibile sarà sostituita con quella completa. www.gabriellamaleti.it ]

 

 


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