Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)
Poesia della settimana
Questa poesia è proposta dal 24/08/2015 12:00:00
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Ti ho nascosto a lungo, come il ramo tra le foglie il frutto che tarda a maturare, e ora fiorisci ai miei occhi come sullo specchio della finestra d’inverno il fiore giudizioso del ghiaccio. E so già cosa significa quando posi la mano sui capelli, e custodisco già nel cuore il movimento della caviglia, e il bell’arco delle costole che ammiro con distacco, come chi s’è riposato su tali meraviglie che respirano. Eppure nei miei sogni spesso ho cento braccia e come un dio in un sogno ti stringo nelle mie cento braccia.
[ Da Mi capirebbero le scimmie, Donzelli Editore, traduzione di Edith Bruck ]
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