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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Poesia della settimana

Questa poesia è proposta dal 09/11/2009 01:48:00
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Di fronte allo Stony Brook Harbor (inedito)

di Luigi Fontanella (Biografia/notizie)

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Sempre più va disperdendosi
il lontano brusio, ora frammisto
con l’acqua e col vicino squittio
di qualche sperso gabbiano…

È tutto calmo e pronto
da questa lieve altura, oggi
ribattuta dal vento
il vento che qui s’accasa
e muove le onde contro se stesse

Qui ritorno
cercando ogni volta qualcosa che mi appartiene
e che puntualmente abbandono
accecato di luce
e d’infinito

Qui si danno appuntamento
in un unico istante
ere e lampi, sudario
che tarda a spogliarsi di sé, mentre
il moto acquoso non trova requie
e sembra invitare il vento
a non fermare la sua opera

Qui ritorno ogni fine inverno
qui, dove ogni fiore sfida l’ultimo gelo
rimescolato in quest’acqua o appeso
alle ali di qualche gabbiano
che ha fatto dell’aria la sua dimora

È il primo meriggio di primavera
lo Stony Brook Harbor invita
a camminare sull’acqua, a toccare
con un dito il cielo di quest’isola
che tanta parte di me accudisce memoria

Qui rinasco
qui mi assopisco
qui mi avvito nel gioco dell’ora


(Stony Brook, 21 marzo 2009)

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