Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)
Poesia della settimana
Questa poesia è proposta dal 30/09/2019 12:00:00
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Consiglio spassionato Non date retta al re, non date retta a me. Chi v’inganna si fa sempre più alto d’una spanna, mette sempre un berretto, incede eretto con tante medaglie sul petto. Non date retta al saggio al maestro del villaggio al maestro della città a chi vi dice che sa. Sbagliate soltanto da voi come i cavalli, come i buoi, come gli uccelli, i pesci, i serpenti che non hanno monumenti e non sanno mai la storia. Chi vive è senza gloria. Il bambino di gomma Melampo era un bambino di gomma e cancellava i passi che segnava mettendosi in cammino. Era di gomma rossa, tondo come una palla, e stava sempre a galla nel bagno, e senza ossa dolce, tenero, buono, scendeva dalle scale senza mai farsi male saltando dal balcone. A scuola era bocciato, sempre il quaderno bianco! Eppure era il più franco a scrivere il dettato. Scriveva e poi cassava con la mano di gomma, i numeri, la somma, le lettere, e tornava a scrivere, a cassare. E sempre zitto rosso con tutti gli occhi addosso senza poter parlare. O povero Melampo! Un giorno, detto fatto, saltò su di scatto e si bucò la pancia. Fischiò come un pallone sgonfiato d'ogni affanno e visse senza danno tappando col bottone il buco della pancia. Visse nel tempo antico Melampo - ve l'ho detto? - Fischiò col suo fischietto premendosi a soffietto il disco all'ombelico. Amore della vita Io vedo i grandi alberi della sera che innalzano i cieli dei boulevards, le carrozze di Roma che alle tombe dell’ Appia antica portano la luna. Tutto di noi gran tempo ebbe la morte. Pure, lunga la via fu alla sera di sguardi ad ogni casa, e oltre il cielo alle luci sorgenti ai campanili ai nomi azzurri delle insegne, il cuore mai più risponderà? Oh, tra i rami grondanti di case e cielo il cielo dei boulevards cielo chiaro di rondini! O sera umana di noi raccolti uomini stanchi uomini buoni, il nostro dolce parlare nel mondo senza paura. Tornerà tornerà, d’ un balzo il cuore desto avrà parole? Chiamerà le cose, le luci, i vivi? I morti, i vinti, chi li desterà?
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