Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)
Poesia della settimana
Questa poesia è proposta dal 15/11/2010 12:00:00
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Legno su legno sono le mani che tornano a cercarti.
* Per Elio Pecora
Pronunci la notte, in brevi parole
la cresta delle onde alte nei migliori occhi.
Con le febbri è stato il mare fino a ieri.
Che la terra faccia terra, siamo estate.
*
Le strade portano la pioggia, è fine estate, solo i giornali ricordano chi vive.
Il moto impossibile delle lancette azzera i tempi e gli spazi dei padri.
Non hai sale sulle labbra, porti rancore, sei parte dell’azzurro che li vede, gli occhi.
Come isole i quartieri ti guardano, sporgi sui davanzali del futuro.
*
Dalla stanza le vertebre delle piante. Giusto questa notte senza stelle.
Ancora resistergli, e tornerà giorno.
Aghi e spilli di mani fanno l’amore, dolore aperto, niente bordi dei corpi.
Di noi si farà la primavera.
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