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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

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Commento sul libro

Ormai adulto Joe ricorda l’anno in cui la sua famiglia si trasferì a Great Falls, Montana col miraggio di far soldi, questo è lo spunto da cui parte Richard Fox per il suo Incendi (Feltrinelli Editore, 165 pagg, 7,50 euro). Fu un anno strano, quello, il padre perse il lavoro, le montagne intorno la placida cittadina presero fuoco e la madre di Joe si innamorò di un altro uomo. Richard Ford racconta tutti questi cambiamenti, con gli occhi del piccolo Joe, il quale sembra sempre fuori posto, sente che intorno a sé le cose cambiano e non sa quale collocazione darsi, e quale collocazione dare ai suoi genitori e alle azioni che compiono. Il padre si allontana per tre giorni unendosi alle squadre che cercano di domare il grande incendio e questo suo allontanamento sembra scombussolare la madre, o semplicemente acutizza dissapori che già erano sorti in seno alla famiglia. Al suo ritorno sarà attraverso una parodia del grande incendio che il padre di Joe riaffermerà la sua centralità nelle vite dei congiunti. Un libro che scorre veloce, sulle sensazioni del piccolo Joe, denso di punti su cui riflettere, imperniato su una sorta di diritto alla ricerca della felicità, e su un senso di appartenenza che sembra negare proprio la agognata felicità. È anche un libro sulla propria collocazione, e sull’essere, in definitiva, sempre soli, anche legati ad altri, ma sempre a dover affermare il proprio posto. Molto belli nella narrazione gli scorci di vita in una cittadina della provincia americana e denso il tessuto psicologico dei tre protagonisti della storia, soprattutto della giovane voce narrante, in bilico tra la fanciullezza e le soglie dell’età adulta, col suo carico di responsabilità e decisioni da prendere. Le famiglie nella provincia americana sono un vasto filone nella narrativa a stelle e strisce, salvo poi declinare gli elementi comuni in storie totalmente differenti e variegate oltre ogni immaginazione.

(Recensione di Giuliano Brenna su www.larecherche.it)