Pubblicato il 17/09/2011 08:06:44
E questo tempo che rapido scorre trascina con sé speranza e morte. Mi porta nel suo letto come fiume. Mi culla, mi strapazza, mi trascina. Io mi lascio trasportare dolcemente. Vorrei fermarmi all'isolotto verde. Ma lui corre veloce e non fa soste. A sprazzi giunge intanto alle narici Un acre inebriante odore di salsedine. Ed alle orecchie un fruscio di onda. Alzo lo sguardo e sono già alla foce. Un azzurro gabbiano mi fa strada.
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