:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Tre inediti


Testo proposto da LaRecherche.it

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 22 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 29/08/2011 12:00:00

Strappo spighe di grano

 

 

strappo spighe di grano in un campo

di logos in decomposizione.

procedo unitariamente. ultimo capitolo.

è inevitabile e rinuncio all’imitazione.

in fretta salvo la fragilità del pensiero

dalla crisi di una tragedia umana.

l_isterismo vive nella sua apatia

mentre la memoria storica

si infrange alla rinfusa nell_inutile.

dispetto della natura. infimo litigio

di ormoni che pavoneggiano

in una logica in difetto. tutto è possibile oggi.

e preservo quelle poche spighe bandite dal profitto

 

 

 

 

Il passeggiatore invisibile

 

 

il passeggiatore invisibile beve una tazza

di the tranquillo alle cinque della sera.

tace. ascolta gli altri e in un momento

di debolezza dice che il corpo

è una menzogna e la verità è nello spirito.

discreto attende l_esito del giudizio

all_ombra del presente.

saggia un biscotto del mistero

e nel più intimo dell_intimità

è generoso perfino con i turbolenti.

odia il pensiero sciacallo

non riconosce le tracce del potere

e bussa ogni notte alla porta dell_irreale

 

 

 

 

Un messaggio

 

 

un messaggio tiranno falso e

rubato e poi ritrovato si mescolava

col buco di una storia innaturale mi dicevi

mentre il tuo corpo in frantumi

divorato dal tempo piangeva.

nel respiro convulso la finestra immaginaria

depurata da un violento sogno emanava luce.

la realtà amico parassita era un fuoco che bruciava

ti dicevo con una voce in fiamme.

la luce del pensiero in un istante

spazzata dalla finzione rincorreva le emozioni.

il messaggio era un aborto dei nervi in rumore




Opera dell'autore



« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 22 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

La Redazione, nella sezione Poesia_settimanale, ha pubblicato anche:

:: Ombra da viaggio (Pubblicato il 15/04/2024 12:00:00 - visite: 54) »

:: Due poesie tratte da Al centro della piena (Pubblicato il 18/09/2023 12:00:00 - visite: 339) »

:: Il sapore della guerra - The taste of war (Pubblicato il 19/07/2023 14:30:00 - visite: 273) »

:: Il giorno sulla foglia - anticipazione (Pubblicato il 19/06/2023 12:00:00 - visite: 484) »

:: Atlante ornitologico - due poesie (Pubblicato il 29/05/2023 12:00:00 - visite: 382) »

:: Gli ospiti nascosti (Pubblicato il 24/04/2023 12:00:00 - visite: 336) »

:: Gli spostamenti del desiderio (Pubblicato il 03/04/2023 12:00:00 - visite: 349) »

:: Fra le camere (Pubblicato il 09/07/2022 12:00:00 - visite: 374) »

:: Il mondo sul filo (Pubblicato il 27/06/2022 12:00:00 - visite: 443) »

:: Io non posso uscire dal mio pensiero (Pubblicato il 16/05/2022 12:00:00 - visite: 516) »