Pubblicato il 12/10/2011 13:42:41
Madre Povertà racconta ai suoi figli le gesta della Ricchezza mentre culla con il suo verde manto le loro fragili membra. Un passante volge lo sguardo oltre i confini dell’Infinito che con le sue lacrime bagna i loro invisibili abiti. Sei lì, Madre. E mi tendi la mano per donarmi l’Immensità del tuo Essere. Per sfiorare la mia giovane anima con un petalo di cristallo e rendermi viva. Non hai manti purpurei. Non hai diademi brillanti. Ma la tua voce è risonanza d’Infinito che rimembra al nostro leggiadro Spirito la dolce verità che siamo tutti atomi inscindibili dell’Universo.
Annarita Di Paolo
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Annarita Di Paolo, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|