Pubblicato il 02/01/2012 09:22:55
Lungo le sponde di questo fiume ci sediamo a guardare il flusso dei tempi e delle ore.
E, nel mirare, sussultiamo di fremiti diversi. Tu scruti l'onda che fugge e cavalcar la vorresti, fors'anche fermarla. Io sento, nel flusso, l'inesorabilità dell'essere. La grande corrente vedo traslare fino al lontano mare e temo il risucchio ultimo della grande plaga salata che tutto ingoia e nulla rende all'anima.
Temo il piatto oceano del nulla e là dove tu provi il dominio delle onde io sento l'inesorabile fluire e la fine... inesistenza ultima ch'annulla l'anima.
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