Pubblicato il 19/01/2012 23:03:45
Un muro incarcera le illusioni strangolate. Nessun motivetto di fiducia arieggia tra queste cinta. Lacrime amare incidono il metallo del mio telaio. Nessuno le può asciugare, luce non vedono mai, perché con la vita troverebbero orrore. Sono nate morte come tanti, piccoli, infiniti aborti. Sono misere lune che osservano, rifugiate nell'ombra, i raggi del sole.
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