Pubblicato il 09/12/2008 20:53:12
Sorella Morte sei apparsa questa sera tra le navate della mia partita. Ho sentito il tuo passo feroce minaccioso di guerriero antico appesantito dai troppi allori. Gli omini al vederti tremebondi si nascondevano dietro alle colonne esplodevano al tocco del tuo dito dall’unghia esangue, lunga sporca di terra. Quello nel fondo abbarbicato all’altare illuminato dall’atroce luce dei tuoi occhi sono io che ti aspetto che non so fuggirti. Esploderò trafitto. Svolazzeranno attorno pochi frammenti di poesia virtuale. Cielo ed inferno si toccheranno per un attimo poi lo schermo si sarà annerito.
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