Pubblicato il 01/02/2009 15:40:38
Un tempo non sarei mai sceso. Mi sarei sentito complice di un delitto contro la coscienza. Oggi, invece, procedo tra serpi mentre cicale rompono l’aria con garrule note.
(Dio ci punisce con le nostre stesse virtù), anestetiche emozioni non so decifrare.
Se mai le tue labbra mi sorrideranno sarà perché hai imparato a fare la scriminatura alle mie ferite.
Tra saline ricerco frammenti di vita in quest’inverno che non fiorisce estati lontane. Non dà tregua il vivere.
Continuiamo a morire a rate senza la saggezza della vecchiaia.
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