Pubblicato il 10/05/2015 20:21:45
L'essenziale racchiuso in un involucro che ti delimita e ti limita. Percepirsi in osmosi con l'energia cosmica che ti circonda e che rende ogni cosa onni-comprensibile. La falsa parola che ti ferisce perche' contraddittoria. Le verita' si esigono e l'energia che si sprigiona dal tuo essere corporeo se non trova sfogo si riverbera contro te stesso ti ferisce e ti addolora nel profondo generando un magma infuocato che in un vortice soffoca la sede dei sentimenti:l'addome! Questo sentirsi "senza pelle" e senza difese,senza strato epidermale, crea un'alternanza fra dolore e piacere e si passa in modo repentino dal riso al pianto come nei bambini che ancora non condizionati dai comportamenti adulti vivono il momento "qui ed ora". Se ne deduce che,il considerarsi adulto frena questo modo di relazionarsi e questo viversi. L'adulto quindi perde ogni possibilta' di essere l'eterno bambino e reprime ogni giorno cio' che dovrebbe esternare e vivere. Vivere non e' esistere e i bambini vivono come io voglio vivere senza compromessi. Procrastinare e posporre non e' comportamento da bambini e loro sono insegnanti di come "vivere". Coi freni che la societa' impone ogni giorno si reprimono i desideri. I sentimenti ,le pulsioni sessuali e comportamentali rendendo normale o anormale un tipo di atteggiamento. Così' adeguandosi alla normalita' vengono a formarsi quegli spasmi che non sono altro che impulsi d'energia bloccata che giorno dopo giorno si sedimenta in noi stessi ! Cio' che il conscio vorrebbe viene relegato non come priorita' ma postdatato indefinitavamente! Rimandandolo continuamente senza via di scampo in un circolo vizioso che mi vien definirlo di:"dinamicita' statica"!
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