Pubblicato il 15/09/2012 22:02:43
È come risalire la corrente del fiume: fatica di remi di braccia, scogli, acuminati rami che intrappolano, feriscono, fiori rari, uccelli sconosciuti, sonnolenti sui sassi, laghi di luce inaspettati, rapide d’acque. Pensosi aironi, custodi delle fonti, ti osservano da riva e il fiore mistico dell’incenso, forse una visione … Così nel cuore delle cose felice, esausto arrivi e nel dolore infiggi l’anima rovente, umile e fiera, d’ogni sofferente amica
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