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Genti diverse

di Franco Bonvini
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Pubblicato il 16/07/2015 13:33:27

C’è gente che lavora,
e stacca solo per mangiare ed avere la forza di continuare a lavorare.
Per mandare avanti la famiglia.

 

C’è gente che non fa niente,
ha bei vestiti,
il telefonino nuovo,
la BMW in garage,
perchè il loro padre aveva ereditato dal padre del loro padre una azienda, piena di gente che lavora e che stacca solo per mangiare ed avere la forza di continuare a lavorare.
Per mandare avanti la famiglia.

 

C’è gente che va in televisione a dire che tutto questo cambierà,
poi torna dietro la scrivania e studia come fare per aumentare il suo stipendio chè è già dieci, venti, trenta volte più di quello della gente che lavora,
e che stacca solo per mangiare ed avere la forza di continuare a lavorare. Per mandare avanti la famiglia.

 

C’è anche gente che la mattina quando si sveglia va in crisi perché non sa scegliere tra un bel maglione rosa su un jeans casual, magari con un bel cappellino del colore intonato al maglione oppure un elegante tailleur di colore scuro, magari con lo spacco laterale che fa tanto sexy.

 

C'è gente che cerca parole, le somma, le organizza, le moltiplica e le sta a guardare. E fatica a trovarle.

 

E poi c’è gente invece che quelle parole le ha ma non le sa usare,
la mattina al risveglio si trova in mezzo a una via,
arrotolato dentro a un cartone sporco con un topo che gli cammina in mezzo ai piedi,
già vestito perché ormai quei panni che ha addosso non se li toglie da anni
e sono diventati neri per il grasso colato sull’asfalto dal motore di Bmw di gente che non fa niente.

 

C’è gente che per dimenticare questo si beve un caffè e ci fuma una sigaretta sopra,
poi magari si fa una canna per dimenticare,
e un’altra per dimenticare ancora,
ma non riesce a dimenticare e allora si prende una pasticca,
ma vede che non riesce a dimenticare e si inietta qualcosa nelle vene fin quando arriva al punto che si dimentica cosa doveva dimenticare e continua ancora fin quando si dimentica di essere esistito perché è morto.

 

C’è gente che all’improvviso appare in televisione e ti dice col sorriso in bocca che il Natale è una bella cosa perché è quello il giorno in cui dobbiamo liberare i nostri sentimenti verso i nostri cari e verso i nostri bambini, e poi ti danno l’indirizzo del loro negozio di giocattoli.

 

E ancora c’è altra gente che la domenica va in chiesa perché ha paura di morire è pensa che il Cristo nostro creatore sia in fondo giusto e buono di cuore, personalità potente.

 

C’è gente che si pone come mediatore tra questa gente che va in chiesa, e il nostro Cristo giusto.

 

C’è addirittura gente che sta in un istituzione storica di mediatori tra noi e il Cristo giusto e che è osannata e apprezzata e venerata quasi come se fosse essa il Cristo giusto del quale loro dovrebbero essere gli unici mediatori, quelli originali, quelli con il copyright, con i diritti d’autore, tutti gli altri sono sbagliati.

 

Molti stanno a guardare tutto questo colossale errore che è l’umanità,
piange,
e aspetta solo di morire.


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