Pubblicato il 04/01/2013 08:36:32
Come quando di notte cala lo sguardo inquieto sulla perdita del confine tra cosa e cosa, muto sguardo di nera consistenza, che cerca luce là dove
esiste solo il nulla, così io vago, i capelli sciolti sulle spalle, neri raggi, passo dopo passo percorrendo il consueto ciclo sul marmo freddo,
cedendo sempre al pathos dell'insonnia. Vorrei una lama che colpisca, laceri infine la trama d'ombra, bianca lama
d'acciaio, pensiero rapido e feroce come l'amore, che di notte, talvolta, sorge improvviso, paradosso lucente.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 7 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Franca Figliolini, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|