Nella voce il buio
a gridare il tuono
per sentire il vento ansimare dietro la porta della camera
guardare le nuvole dalla finestra del bagno
cuore di fango
buon uomo
per averla vinta su tutto crocifiggere Cristo
o andare a cercarlo a Chi l'ha visto?
i tuoi occhi fragole
lingua da grattugia
contro la ruggine nel dissipare energie senza ritorni di fiamma
camminare a piedi nudi sull'asfalto bollente e cantare i salmi
braccia conserte
consorte braccata
per fuggire dalla chiesa senza dare nell'occhio bestemmiare ad ogni passo
passato il traguardo della soglia sembrerà un sogno da raccontare
agli amici al bar
non piace il te
che sei diventato? per non rispondere alle domande giocare con l'accendino
guardarsi le scarpe inventare storie da bambini
prati verdi
bagnati dalla pioggia
idee di rivolta agiscono sullo stomaco come una molla di bile
ci vuole arte nel saper vomitare a comando
traguardo vicino
mulo da soma
l'aggressione di un lavoro senza abbandonare i domiciliari
indossare gli abiti adatti per andare a pesca di stelle cadenti
labbra per i saluti
e treni in corsa
essere donatori di buoni pasto da consumare all'alba
per ingannare la fame prendere fiato e annusare una rosa
il gioco del silenzio
giugulare
stai zitta per favore voglio guardarti senza distrazioni
magari poi mi manderai nel paese dei balocchi
toccata e fuga
in guanti bianchi
un mese di tempo per dirsi addio una collana di perle troppo lunga per il collo
non ti regalo che un timido saluto claustrofobico
rapina la gioielleria
pistola giocattolo
come si muore dentro le scatole di via Vene fino a quando conviene
fino a quando non si estrae dalle costole una fede più grande
i pensionati ribelli
furti nei supermercati
ci si adatta a vivere sui marciapiedi più votati
e i figli stentano a riconoscersi nei panni dei falliti
parole per governare
lavacri sudari
i nostri uomini si vendono per trenta denari
fanno incetta di viaggi premio e di prosciutti che si sciolgono in bocca
riparami dal freddo
con una seconda pelle
ti faranno uscire di casa solo per prostituirti
e non avrò nemmeno i soldi per dirti che una volta il prezzo era un altro
l'amore al tempo del colera
ricordo d'altri stratagemmi
accontentare i prati cogliendo fiori e versare del vino rosso ai bordi del bosco
confine dei nostri sogni di esploratori da poco e maghi stregoni
lama di luce
specchio degli occhi
nella voce il buio a girdare il tuono mi sono perduto non sono chi sono
non ho paura di non esser nessuno anche se muoio ma che nessuno mi tocchi
passeggiata stellare
lungo la statala.
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