A volte il silenzio fa paura
come lama che vuole spegnersi nel collo
e oggi quest'Alba passata al vaglio
setacciata da pensieri che tirano la corda
fino a spezzarla in parti che non rientrano nel tuo bagaglio
di tiratore di corde ce lo ricorda
nemmeno se avvolte con cura
con i piedi nell'acqua calma
davanti un orizzonte blasonato
dietro il mondo e le sue pinete brulicanti
tutto l'amore di cui abbiamo bisogno
portato a fatica negli occhi pesti
e i reati commessi un lascito ai posteri
se vai o resti una questione di attimi
branditi come spade fatte volteggiare
sotto il muso del tempo
che comunque non teme di essere diviso in sequenze
ma per prudenza prende le distanze
e tutto ci sembra più grande
se crediamo di vederlo per l'ultima volta
e siamo in partenza verso una nuova sorgente d'immagini.
Poi abbiamo iniziato a parlare come fossimo piantati lì
da più di un secolo e non avessimo aspettato altro
che quell'istante per dirci addio:
vedrai non sarà così difficile
un altro corpo da attraversare dei tuoi fremiti azzurri (sorrido)
una poltrona da cui guardare in televisione
i tuoi programmi fuori onda
lo stesso lavoro che facevi prima
però in un posto diverso magari più fresco
la sera una corsa per mantenere la dignità della tua attuale forma
e la paura passerà in pochi giorni.
Si, ma non ti avrò davanti a correggere la forma dei miei pensieri
a ricordarmi di evitare gli errori che ho commesso ieri
non sono così forte da imparare le regole di un nuovo gioco.
Ma il gioco è lo stesso non temere cambia solo il campo.
Ancora silenzio adesso solo un poco addomesticato
ci diamo la mano come due bambini prima di attraversare la strada
e andiamo a fare colazione al bar più lontano
contando i passi uno ad uno.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Adielle, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.