Pubblicato il 20/10/2013 19:05:21
Chissà verso quali orizzonti sarà migrato sulle ali esuli della rondine il mite autunno del tuo sguardo
ora che sei soltanto
il respiro del ricordo, il canto del vento fra gli ulivi nella tenebra di mille anni di solitudine.
Chissà se dove sei ti accarezza gentile il solare dardo con dorata spera e senza ombra di tristezza scende dolce la sera.
E mi manca, padre, il perduto autunno del tuo sguardo ora che di nostalgia,
come lanterna in abbandono di un faro desolato, nel silenzio della notte ardo.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marina Pacifici, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|