Pubblicato il 20/10/2013 19:07:38
Sembra ieri che la primavera ti ha porto incredulo ed affranto il commiato.
Sembra ieri che te ne sei andato.
Ed ecco una lacrima di rimpianto accende un nuovo autunno nel colore della solitudine.
Presto il disincanto dell’ inverno nella veglia silente dell’erica ti troverà addormentato.
Ti ho cercato nella selva della nostalgia e tu nella carezza di un sorriso c’eri prima che il furore della tempesta ti portasse via.
Ti rivedo tra la neve degli anni sui nostri sentieri mentre ancora m’ albeggi nel cuore.
Come un treno già passato resti, padre, sovrano nella valle senza tempo dell’amore e musica costante dei miei pensieri.
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