Ti muovi tra sentieri di universi nudi.
in sussurri di passi
sussulti ad ogni rumore.
Sei scivolata in questo pozzo
da spintoni di pregiudizi.
Tenaglie roventi ti serrano la gola.
Sei l'allodola, non più messaggera del mattino
sei la farfalla senza pulviscolo
precipitata negli inferi
in un viaggio senza ritorno.
Sei la rondine caduta con l'insetto nel becco.
Sei la pianta divelta dalla furia del vento.
Ti hanno scagliato contro acuminate frecce,
tante quante, pensano siano le colpe delle donne.
Per ridurti:
Ombra che ha perduto il suo corpo.
Robot programmato all'obbedienza.
Involucro vuoto accartocciato
preso a calci per sfogare la rabbia
del confronto.
Infine ti è stato inferto il colpo letale:
una lama conficcata nel cuore.
Un gioco da niente
perchè a loro il coltello, viene offerto sempre
dalla parte del manico.
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