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Commissione numero otto

di Adielle
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Pubblicato il 30/03/2014 05:21:37

"Mi dica lei, sente ancora delle voci?

-(digli di no)-

No dottore."

Ho sentito dire che i colori accelerano verso un punto preciso,

no io mai fatto uso, della retina

e chi si considera ai margini della visione presto si ricreda

non c'è patina o teoria del filtro che tenga

perchè nella realtà è la realtà che si avvera e s'avvicenda a se stessa

così com'è, nella potenza della dinamica della sua verità

finchè non finirà con la consueta domanda:

?.

A ognuno la sua, un unica risposta?

Non lo so e tutto si ripete 

nel girone dei perchè

andata e ritorno fanno sette vite come i gatti.

Ma il nostro cuore solo ai cani bastardi e senza meta

denti aguzzi occhi di creta e coda tra le gambe.

Perchè la scelta è una strada che al minimo si biforca

e perrcorrere l'intuito da una stazione all'altra 

a volte manda fuori onda:

!.

Quasi quasi mi dimentico del freddo che fa se ti guardo ballare

e mi ricordo di quell'Orfeo in Brasile

che faceva il tranviere onirico

e sintonizzava le nostre parabole paranoiche su lustrini d'argento

e piume di cristallo

da farne il sepolcro di un carnevale antico.

Quando ci siamo perduti non ero ancora stanco

e il futuro era un vecchio nemico

da chiamare per nome.

Adesso lasciamo stare, non ho grilli per la testa

ma la commissione è stata curiosa

un signore ha voluto persino che muovessi la mano

e mi ha chiesto se fossi "destrogno"

io ho risposto di si cos'altro avrei dovuto fare?

Arrivare fino in fondo magari rischiando io per primo di affogare?

Tornato a casa mia madre mi ha chiesto se mi avessero umiliato

No, ma che strana domanda che strana domanda da fare per una madre.

Restare qui fino a domani in questo punto del pensiero 

e togliergli la pelle per oservarne gli organi interni

richiederebbe uno sforzo eccessivo

e mi serve una riserva d'energia per sognare mentre dormo.

Dura poco il mio cammino

questione di battiti dall'ingresso al letto

due soglie troppo vicine per non confondersi

e la notte sembra l'unica distanza necessaria da colmare.

L'attesa in un ghetto per diritto di nascita.

 


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