Pubblicato il 13/07/2014 14:28:36
Sembra di toccar le nuvole in questo regno fra i monti dove precluso è l' orizzonte alla foce della vita che non conosce il domani.
Sembra di sfiorare il cielo in questo giardino senza sole quando accarezzo, foglie tremule, mamma, le tue mani.
Sembra un addio senza parole nel tramonto struggente di uno sguardo su un binario senza destinazione, il parco all' ombra della speranza dove tu,
mia piccola rosa d' inverno, mentre di rimpianto ardo mi sorridi vacua immemore di me e della tua storia, ormai ad irraggiungibile distanza.
A mia madre e a tutti gli ammalati d' Alzheimer
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