Pubblicato il 31/10/2014 20:19:27
Il sorriso sgargiante dei fiori mi sorprende nel primo mattino il volto d'autunno dai rossi colori narra struggente del tempo in cui m'eri vicino.
Risuonano antiche melodie tra i passi lievi sul selciato alla luce di perduti occhi le mie malinconie mi rammentano tuttora quanto t' abbia amato.
E' voce suadente l'assolo di violino ma è ricordo soltanto il volo solitario di una rondine dal campanile si libra nell'aria sulle ali del rimpianto.
E ancora mi perdo alla carezza del vento lo sguardo di una foto dalla lapide mi sorride un istante...
E il palpito del cuore sfoglia la nostalgia tra i fiori mesti mentre sussurro in preghiera in una lacrima anelante: “Ti prego, padre,perchè non resti?”.
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