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Ricordo d’artista: Pippa Bacca

Argomento: Arte

di Caterina Nicoletta Accettura
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Pubblicato il 03/02/2011 08:00:02

domenica, 20 aprile 2008

A Giuseppina, messaggero di pace



Una testimonianza di vita d'artista.
Giuseppina, in arte Pippa Bacca, nipote del caro amico scrittore e poeta Giacomo Manzoni.
Non desidero parlare di ciò che è successo, ne sono pieni i giornali.
Desidero dire soltanto di questa giovane vita, di una ragazza idealista, che credeva nel suo progetto di vita.
Un Sogno che poi è quello di tutti gli uomini di buona volontà.
Realizzare la comunione tra gli uomini, tendere la mano a tutti quelli che incontrava, soprattutto a coloro che il mondo "bolla" come diversi.
Dare fiducia, dare ascolto, scardinare l'indifferenza.
Giuseppina ha perseguito il suo ideale con assoluta purezza, con quel sacro furore che anima gli artisti, sin da bambina, quando con le sorelle e la mamma, si recava nei luoghi dove c'era bisogno di aiuto.
Domenica, quella Mamma, anche lei scrittrice, ha parlato con grande vigore, appena turbato da un filo di commozione, dinnanzi ad autorità, a migliaia di persone; ha condiviso ancora una volta e per sempre quell'ideale di vita che ha animato l'esistenza della figlia dal primo all'ultimo giorno della sua esistenza e ha brindato alla nuova vita spirituale, li su nel cielo dove anche noi abbiamo i nostri cari. Non ha abbandonato il campo.
Ho ammirato molto la signora Elena, le sue figlie, il coraggio di osare laddove altri si sarebbero chiusi in un muto dolore che non avrebbe giovato a nessuno.

Mi inchino dinnanzi al più grande dei lutti, cara Signora Elena, comprendo il suo desiderio di continuare l'opera pacifista della sua amata.
Mi sono venuti i brividi a sentire gli amici della giovane donna cantare sereni e commosssi il coro del Nabucco, un no alla schiavitù, un no a tutti i soprusi, compreso quello di parlare in maniera approssimativa, spesso negativa delle nuove generazioni.
L'animo dei ragazzi è sempre una fiamma da accendere, sta a noi comprenderne il messaggio.
Una fanciulla vestita di bianco, in viaggio per paesi ostili, chiusi al dialogo, è da ammirare, secondo me, ha pagato con la vita e di più il suo cammino meraviglioso, come Ghandi, come tanti che silenziosamente si adoperano per la Pace.
Non tanto silenziosamente, poiché dove c'è gioventù c'è entusiasmo, voglia di fare "egregie cose", toccare con mano gentile se questo mondo non sia poi tanto brutto come si descrive, se il messaggio evangelico “ama il prossimo tuo come te stesso”, si possa realizzare con personale responsabilità e rischio. Una prova di grande maturità e saggezza, un mirare dritto al fine da raggiungere, per quanto impervia la strada. Ce l'ha fatta secondo me, nella misura in cui e' rimasta coerente con se stessa. Ha lasciato un'eredità di affetti grandissima, una presenza ancora più forte per tanti che non la conoscevano personalmente ed ora sanno di Lei e della sua opera tenace e gioiosa.
Un sorriso felice, un abito da sposa, un condividere prima con gli altri la gioia più profonda, emblema dell'unione: il matrimonio .
È sublime tutto questo.
Ma, si sa, gli artisti agiscono per cose che agli uomini comuni spesso sfuggono, e ne pagano anche le conseguenze in silenzio e con la dignità che non è fine a se stessa, ma esempio di come si stima la vita da abbandonarla per un Sogno.
Tutti gli artisti hanno pagato il loro tributo di sangue per il bene comune; Giuseppina è tra questi... Con onore!
Il mio pensiero va a Giacomo Manzoni, amico fraterno, al suo grande dolore.

Credere ed Amare è il titolo della sua ultima raccolta di Poesie.

Oggi mi sembra piu' che mai significativo.


Un altro luogo, un altro tempo.
Una brezza leggera muove l’aria,
il cielo è chiaro, corrono sul mare
candidi cirri. Nell’acqua cristallina,
tersa come sorgente di montagna,
si specchia il sole tiepido e disegna
riflessi iridescenti nei fondali.
Il cuore sogna eterna primavera,
sogna un ritorno magico all’antico,
alla gioia fanciulla, al paradiso
perduto dell’infanzia.
Sì, ritorna,
anima pura e limpida alla luce
di un mondo primigenio, senza colpe,
di un mondo dove domina l’amore,
di un mondo senza guerre né discordie:
vivi la pace nata dal tuo dono!




____________________Nicole

(G.M.Manzoni di Chiosca
Poesia da Credere ed amare)



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