Pubblicato il 30/01/2015 10:21:55
La tardecita di Buenos Aires Attraverso un sentiero. Mi porta a te. Percorro strade, Inusuali. Col passo del gambero. Torno indietro, Svolto, Un bivio mi confonde. Trovo una luce. Una meta Conduce Al lago di sempre. Qui io respiro. E tu ti ritrovi. Ricordi Nel lago d’incanto. Dal tuo mondo Infranto Ritrovi un fiore, Una viola, Un bagliore. Ti sento accanto. Veglio, Mi accogli, E ti trovo in un rumore, Un fiore raccolto, Una pianta spuntata, Un bicchiere infranto. Un bagliore d’amore, M’acceca. In un ritmo, Sento il tuo cuore. Mi ami. Ti voglio. Buenos Aires querida. Appari, scompari. Ritorni, ritorno. Piume in un sogno, All’alba di un giorno Ancora sul lago.
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