Pubblicato il 13/02/2011 05:35:43
Dai visi della gente , Una trasparente assenza. Si vive in superfice al margine della verita'. D'altrone qual'e' la verita' di questo tempo. se tutto e' sciolto nel flusso dell' incerto, Un malfermo margine, Su cui non si puo' posare il piede. adagiare il corpo in una posa distensiva, spiegare le voci, come ali di pensiero. Tutto e' ristagnante e sembra percio' non vero. E l'uomo e' straniero in questo tempo. di difficolta' di riconoscersi nel suo prossimo, Foerse gia' lha ucciso, Reciso il senso di un'appartenenza. fiori senza nomi, ne' profumi. Solitudini in cui si marcisce, putretudini di polvere di stelle. Soffiando sulle quali non puo' rinascere il sogno. E forse siamo nell'ultimo sonno di questo tempo, Un ultimo atto conclusivo. Gesu' chino' il capo sul dolore di questo mondo. L'uomo lo reclina nell'oblio della vita. Gesu' apri le sue braccia per guidarci, Accogliendoci nel suo sacrificio. gli uomini non si abbracciano piu. Tutto sembra trascorso, e siamo ombre della sera, che invano tentano di rincorrersi. Sfociano nel nulla. Cosa c'e dopo una labile abitudine di vivere.
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