Quando passai la mano
avevo diciott' anni nelle tasche
avevo rubato un San Valentino
al preside del liceo
per spacciarlo di nascosto
come prodigio d' altri tempi
alla mia amica del cuore
che non sapeva darsi pace
per aver perduto d' un soffio
il suo cantico delle creature.
La mia sposa d' allora mi lasciò nell' istante
in cui credette di aver previsto il futuro
dopo un novenario da paura
e una tregua disumana
non capendo che un periodo di riflessione
era il mio stato d' animo costante.
IO NON SALIRO' SULLA GIOSTRA DEL TALENTO
IO SARO' COSI' FINO ALLA FINE DEL GIORNO
per essere portato ad essere un perdente
niente male
ho perso quasi tutte le mie scommesse:
ah notte notte stellata quanto t' ho amata
quando volavano promesse!
L'ha mantenute poi la Luna
vendicandosi un po'
ma m' alzerò per vedere l' esordio
di un' alba distante
anche questa volta
per non essere l' ultimo nella lista delle scorribande
a chiedere perdono per tutti quegli istanti
in cui sono stato buono a nulla ad amarti
si, volesse il cielo
poi cado di nuovo debole
barlume di quello che ero
perchè c' è stato un tempo
che sono stato forte ma così forte da superare delle prove
che non potete neanche immaginare
ad un livello inconscio e totale, tipo Blade Runner
che non ho testimoni che possano giurarlo
l' unica prova è la mia sopravvivenza
e fuori sembra tutto normale
sai come quando mi ricordo di cose che tu non ti ricorderai mai
ecco, così
e poi le scrivo, uguale.
Volo così basso che mi posso superare
come gli uomini immortali
ti devi strappare i capelli
se esiste un dio sanguinario
AVRO' IL SUO SCALPO prima o poi.
La parola d' ordine sceglila tu
ma sarebbe bello che fosse Amore
con la lettera maiuscola.
Posso sognare velocissimo
molto più veloce di così
alla velocità del vento gìù lungo la scarpata
dei tuoi si, no
non respiro
questo corpo non è il mio
come farai a riconoscermi?
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