Pubblicato il 06/01/2010 19:48:10
Tornano i miei giorni a inventarsi nuovi inganni, ad annegare in pallidi incanti, per cancellare questa malinconia da naviganti. Di te mi restano specchi infranti, un rotolare d’anni, un leggero fruscio di panni, i nostri affanni. Di te mi resta il sogghigno del sogno, un freddo stagno, un segno, amore, come un ostinato silenzio, un dolore.
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