Fatti docile al ricordo
accarezzami i bianchi capelli
come il vento quelle siepi che non abbassano la cresta
di fronte alla calura senso comune del luglio
di far festa le foglie avrebbero voglia tutto l' anno
ma cadono in autunno
per tutti i sentieri e nello stagno dietro casa tua a maggior ragione
d' indolenza e chiaroscuri
a rincorrere i miraggi della decomposizione.
Un nulla diverso da un altro nulla puoi pretenderlo per noi
e chiamarlo paradiso
se di me sai far quello che vuoi: un sorriso dei tuoi
e un bacio con la lingua.
Basta poco per rifarsi quanto è lunga la catena
e il tempo di masticare la neve insieme resta ancora d' avvenire
il rito della sera purifica l' aria della camera
apri le finestre perchè l' estate possa farsi un giro
e prendere la temperatura ai tuoi bollenti spiriti
l' origami involontario che hai fatto del lenzuolo a piedi nudi
ha preso molto dalle tue caviglie, chimere dei miei sogni proibiti
e nonostante sia lecito chiedere aiuto
è necessario che nessuno ci salvi, a parte noi due.
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