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Cais do Sodré

di Gian Piero Stefanoni
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Pubblicato il 15/09/2015 17:42:47


L'altra riva del fiume, in quanto è quella di là, non è mai quella di qua: e questa è l'intima ragione della mia sofferenza.

Fernando Pessoa, lettera a Mario Sà-Carneiro, 14 marzo 1916.



I.

Quando la città ti modella la faccia,
e gli occhi il fiume, mentre la parola passa
sopra l'anima stanca che impara a portarti
(terrazze, banchine disossate dai mondi nella vela
dei carichi esposti nel nome- blu, pervinca
e quel ricordo che nemmeno più tarda
ma semplicemente non cresce
nel primo verso che scrive il tuo fado).

Da questa terra altre terre per le morti
che non vivemmo ma che naturalmente
crescono, tornano nel sonno che senza fretta
ci disattende a noi stessi nell'ora piena
ora bassa che dell'ombra ricuce il sorriso.

II.

Fonte di lacrima che ti fa bianco
nel tondo del sepolcro dell'acqua;
e caravella.. sì.. nel riposo d'Arcangelo
a poco dal cedro dei bambini raccolti.
(Amore forse, amore certo nell'inciampo
del silenzio- mutilo, sbreccato,
non riconosciuto azzurro in fiore d'onda.
Piccolo ma essenziale al mutamento).




Lisbona, settembre 2015

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