Pubblicato il 13/12/2015 13:38:31
L'illeso sogno Come un gelso perso In volo dall'usignolo Riaffiora dalla pozza melmosa Tra bolle giallastre e legnetti come rostri L'acerbo miraggio di isole lontane Appena oltre il confine del rione Da conquistare con frecce di cartone Poi scendeva sera E nell'ultimo sorso di primavera Sgelava la rabbia della vittoria illusa Percorrendo i saputi passi verso casa. E adesso ancora Fievolissimi sussulti Lambiscono le sponde dell'ultima ora Ma sono risacche, inconsistenti urti. GO (2015)
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