Ritorno nel borgo dove un di' andavo, e
con la madre di mio figlio,felice,sognavo.
Quanti ricordi mi tornano alla mente
ora che,solo, mi avvicino alla sorgente.
Non riconosco piu' il vecchio borgo di allora,
eppure niente e' cambiato,tranne l'amore e l'ora.
Troppi colori rivedo spenti
ora che l'anima si pente.
Una nenia di paese piu' forte si sente,
aleggia ora sopra di me' e su quella gente.
Non e' piu' il mio caro borgo antico,
piange anche lui, colpito da un fuoco amico.
Poi un profumo di Biancospino lontano
risveglia il ricordo del mio paese lucano.
Solo adesso impreco al destino,
che mi ha portato fin quà,
all'ombra di un Biancospino.
Gerardo Miele
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