IL barbone
Lo sguardo fisso e assente
sul suo disordine,in mezzo alla gente.
Una gente sempre di fretta lo sfiora,
mentre la sua mano e' protesa già dall'aurora.
Non si stanca mai di chiedere un gesto d'amore
a persone che gli sembran lontane dal suo grande dolore.
Sempre assorto da chissà quali pensieri,
ora fuggon da lui, veloci come levrieri.
Poi ritornano piano,piano,in quella mente,
mentre il suo sguardo ritorna fisso e assente.
Si consola bevendo a piccoli sorsi una bottiglia di vino,
mentre con l'altra mano accende un'altra sigaretta
pensando al suo destino.
Un destino amaro lo ha deriso e...ora, sogghigna sarcastico sul suo sorriso.
Una vita vissuta senz'amore e di stenti,
lo condanna anche ora che ride senza denti.
Una pena guardare quell'anima sopina,
mentre ,forte, si sente un odore di orina.
Ora si accartoccia ,fradicio, fra i suoi cartoni,
così la notte e il freddo gli sembrano più buoni.
Si risveglia.Per tutti è l'alba di un nuovo giorno,
niente cambia per lui,mentre il mondo gli gira intorno.
Gerardo Miele
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Gerardo Miele, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.