Sopra una pianta di melograno allegro volteggiava,
sfiorando quei fiori color vermiglio,la primavera salutava.
IL suo canto gaudioso,rendeva il mio respiro ancora più affannoso.
Immerso nel dolore fra la mia gente,
mentre ricordi di antiche primavere
mi tornavano alla mente.
Oh! come cantavo anch'io sotto l'ulivo
mai avrei pensato che da lì a poco morivo.
L'amore certo non mi mancava
mentre una mano amica già l'assottigliava.
Ora guardo il mio amico di fronte e...
mentre ascolto il suo canto
più forte di me arriva il pianto.
IL suo cinguettare così allegro e profondo,
rallegra la primavera,ma non me,
che adesso vivo in un altro mondo.
E mi sovviene il ricordo del mio amaro destino
fà che non sia così, anche per questo mio amico canterino.
Rallegri la vita col tuo canto armonioso,
lo fai anche a me, che ora ti guardo pensoso.
Dio ti protegga da un gesto insano,
ora che canti sopra una pianta di melograno!
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