Chiamami ancora,nonno!
Io che ero preoccupato,già se mi mancava il fiato.
Stavo sempre a rinverdire,quel mio corpo da ringiovanire.
Mi guardavo meno allo specccchio,per non sentirmi vecchio.
Anche se l'età avanzava,cercavo sempre un qualcosa che la ritardava.
Ma un giorno,che delusione,una notizia mi gonfiò il polmone.
Una figlia mi annunciava: che la famiglia aumentava.
Non volevo capire,davo la colpa al troppo sonno, non volevo diventare nonno!
Troppo presto mi sembrava,che un bambino,nonno! mi chiamava.
Fino a quando non ha parlato,troppo freddo ci ha separato.
Ora che mi chiama,nonno! avverto un'emozione che mi rientra nel polmone.
Adesso,anche la figlia benedico,per quel bimbo che ora prediligo.
Lui sì,che mi crea sensazioni,e mi fa vivere sconosciute emozioni.
Che bello, ora, sentirsi chiamare,nonno! da un bimbo perso nel sonno.
Quante cose gli vorrei dire, ora che lui mi sta a sentire!
Quante cose gli vorrei dare,ora che lui mi stà a guardare!
Ora mi tiene per la mano,e a guardarlo mi emoziono.
Prima che la vita mi porti lontano,fra le braccia del mio bisnonno,
ti prego,chiamami ancora,nonno!
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