Pubblicato il 29/02/2016 18:10:04
IO E LA GUIDA Ebbene sì, lo confesso, sono un autista molto pericoloso, sono in tanti a dire che guido come un fesso. Ogni giorno rischio la vita mia e quella altrui, perché nguido in modo corretto fin da quando patentato fui. Come mi permetto io, povero mortale di razza italiana, rispettare i limiti di velocità sia dentro che fuori città? Così facendo intralcio il traffico, le macchine mi lampeggiano e mi vengono sotto in un battibaleno, poi abbassano il muso e sputano veleno. Gli autisti iviperiti imprecano a muso duro, poi mi sorpassano agli incroci al di là delle bianche strisce zigzagando come bisce. Io quando guido sono pieno di difetti: rispetto le precedenze osservo lo stop accendo i fari nella nebbia mantengo le distanze non strombazzo mai mi fermo con il giallo lascio il passo ai pedoni e che Dio mi perdoni! Così agendo, però, mi strombazzano gli altri, mi insultano mi minacciano mi fanno le corna volgono il medio verso l'alto, mi danno dell'imbranato fin da quando sono nato. Loro mica sanno che ho più di due chilometri in queste braccia, ma per dirlo a tutti mi servirebbe un faccia a faccia. In questo mondo pieno di invasati, mi trovo in ambasce quando scendo in strada, ma, ad essere franco, non ho alcuna voglia di accodarmi al branco. Pertanto, seppur a malincuore, ho preso una sofferta decisione: per l'incolumità mia e quella altrui, invito l'Ente competente a ritirarmi la patente.
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