Pubblicato il 09/04/2016 14:37:09
S'illumina nella memoria a sera come un presepe antico caro al cuore il paese solitario della mia nostalgia.
Poca la gente per la via.
La fontana canta la musica dei ricordi di un tempo ritrovato in uno scenario ridente di ulivi e dolci colline in agreste elegia.
Il sagrato silenzioso della chiesa all'ombra dei cipressi attende la domenica il rintocco delle campane a festa nel respiro di una gioia sospesa.
Il vento narra nenie e poesia quando il camino rischiara all'amato casale nelle sere d'inverno la mia malinconia.
Con la pioggia, sotto il sole, o assopito nella neve, nella festa di colore delle stagioni mi attende sempre il mio paese là, sull'Appennino.
Un sorriso di primavera e passi alati di felicità ha il ritorno nel mio sogno bambino.
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